L’analisi citofluorimetrica degl agoaspirati midollari
Nel 2001, avendo tra gli scopi statutari la promozione di studi e ricerche in ambito ematologico, l’Associazione ha stanziato 10 milioni di Lire per l’acquisto dei reagenti necessari alla sperimentazione di un nuovo metodo di indagine su sospensioni cellulari di midollo osseo.
L’esame microscopico delle cellule ottenute per aspirazione del midollo da un osso del bacino, costituisce da sempre un ausilio indispensabile per la diagnosi di molte malattie ematologiche.
Recentemente, gli specialisti hanno iniziato ad avvalersi di mezzi più sofisticati del semplice microscopio, tra cui il citofluorimetro; questo strumento, grazie a specifici anticorpi fluorescenti, permette di riconoscere la natura delle diverse popolazioni cellulari del midollo osseo. Con il citofluorimetro è possibile analizzare in poco tempo un numero impressionante di cellule e quindi ottenere conteggi accurati anche per le popolazioni più rare.
Il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Belluno ha dapprima messo a punto un metodo citofluorimetrico adatto a questo scopo e poi, in collaborazione con il Laboratorio di Ematologia dell’Ospedale di Bolzano, lo ha sperimentato per l’analisi di circa 600 campioni di sospensioni cellulari di midollo osseo.
La ricerca ha fornito risultati molto soddisfacenti ed il metodo è ormai entrato nella rutine diagnostica deglòi aspirati midollari che pervengono al settore di Ematologia dell’Ospedale S. Martino. Riportiamo qui sotto alcuni esempi dei risultati che si ottengono applicando il metodo messo a punto a Belluno.