La mia storia, se così si può definire, iniziò nel 2004 quando a causa di una continua stanchezza immotivata mi portò, d’accordo con il mio medico di base, ad approfondire alcuni esami ematologici.
Si notarono allora carenza di globuli rossi ed abbassamento dell’emoglobina: “Aspettiamo ancora un po’” mi è stato detto “E poi rifacciamo il tutto per vedere se cambia qualcosa!”
Io ero sempre stanca!
Mi chiedevo, “Perché non riesco più a fare tutto ciò che facevo prima e sono sempre così stanca?”
Così non molto più tardi rifeci gli esami e mi venne consigliato di consultare un bravo ematologo: non ebbi nessun dubbio nella scelta!
Il mio ematologo sarebbe stato il dott. Pianezze che già conoscevo non solo come dott. ma anche come persona: grande studioso dedito al suo lavoro con passione e professionalità!
Così continuò la mia storia: seguita da lui feci un prelievo di midollo osseo.
Diagnosi: Mielodisplasia (Citopenia Refrattaria).
Ecco la mia stanchezza! Ora era motivata!
Nel 2006 iniziai una terapia con Eritropoietina che per un paio di mesi sembrava fosse efficiente ma poi si è verificata la delusione: non funzionava più!
Così passai alle trasfusioni.
Voglio anche ringraziare i dott. e le infermiere del Centro Trasfusionale dell’Ospedale S. Martino di Belluno che sono di una disponibilità ed umanità eccellente, senza dimenticare tutti i donatori di sangue che senza di loro non potrei vivere, ogni goccia per me è preziosa!
Dopo un anno intrapresi un programma di terapia ferrochelante (per l’eccesso di ferro), tollerata bene per un anno e mezzo, poi cominciarono dei problemi di intolleranza!
A questo proposito devo ringraziare vivamente l’Associazione Nuovi Traguardi (per la lotta contro le malattie del sangue) della quale uno dei grandi promotori è proprio il dott. Pianezze, per avermi fornito gratuitamente l’occorrente per la terapia per ben due anni e vorrei dire a tutte le persone che basta poco per donare tanto!
Ora sono passata ad una nuova terapia che sopporto benissimo e sono felice!
Tutto sommato mi ritengo una persona fortunatissima perché ho una bella famiglia che mi aiuta serenamente a proseguire il mio cammino e sono seguita da un ematologo che sa tranquillizzarmi e darmi con semplicità una risposta a tutte le mie domande!
A volte mi chiedo:”Ma sono ammalata davvero?”
“Cosa si può desiderare più della salute dalla vita?”
Di certo chi ce l’ha non ne conosce il valore ed a volte neanche il rispetto per gli altri!
Grazie.
Ivonne